Attualità

Alberi lungo le ferrovie, come evitare pericoli

Il Comune invita i cittadini a rispettare distanza e altezza prescritti dalla legge per prevenire incendi e cadute

Rispondendo all’invito del Gruppo FS, accolto già negli anni passati anche dal Prefetto, di adottare misure di prevenzione contro la caduta di alberi lungo le reti ferroviarie, il Comune ricorda ai cittadini l’esistenza di alcuni obblighi di legge in merito.
"In particolare - ricorda il Comune- lungo i tracciati delle ferrovie è vietato far crescere piante o siepi ed erigere muriccioli di cinta, steccati o recinzioni ad una distanza minore di sei metri dalla più vicina rotaia; all’occorrenza questa misura dovrà essere aumentata in modo che le piante o le opere non si trovino mai a distanza minore di due metri dal ciglio delle strade sterrate o dal piede dei rilevati. Gli alberi per i quali è previsto il raggiungimento di un’altezza massima superiore a quattro metri dovranno invece essere piantati ad una distanza che sia di almeno due metri in più rispetto all’altezza massima raggiungibile. In base all’articolo 55, inoltre, i terreni adiacenti alle linee ferroviarie non possono essere destinati a bosco ad una distanza minore di 50 metri dalla più vicina rotaia, da misurarsi in proiezione orizzontale. I trasgressori saranno puniti con l’emissione di sanzioni amministrative (art. 63)"

Il Comune di Figline e Incisa Valdarno intende "sensibilizzare la cittadinanza su queste misure di prevenzione invitandola al maggior controllo possibile sulle alberature private, al fine di evitare cadute che potrebbero recare danni a persone e cose".

L'amministrazione precisa infine che, in caso di incidenti dovuti a alberature private, "La responsabilità è a carico del singolo proprietario delle piante. Dal canto suo, il Comune proseguirà il rilievo delle alberature di sua proprietà".