Attualità

Ai sindaci 4mila firme per il pronto soccorso

Consegnate ai primi cittadini di Rignano, Reggello e Figline Incisa. Raccolte nelle petizioni popolari contro la chiusura del servizio al Serristori

Nel corso di un incontro che si è svolto questa mattina al Comune di Figline Valdarno, sono state consegnate agli amministratori comunali del Valdarno Fiorentino le circa quattromila firme raccolte dalle petizioni popolari organizzate nei mesi scorsi dal Calcit, dal Comitato Serristori e da IdeaComune “Contro la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale Serristori”.

La raccolta delle firme è avvenuta sia tramite una petizione online, sia attraverso appositi banchini allestiti a Figline durante i giorni di mercato.

Oltre all’assessore al sociale del Comune di Rignano (che si è presentata nel rispetto delle regole della par condicio per le prossime elezioni amministrative) erano presenti all’incontro di oggi anche Adele Bartolini, assessore alla sanità del Comune di Reggello e Giulia Mugnai, sindaco di Figline Incisa, che era accompagnata dall'assessore alla sanità, Arianna Martini.

Al termine dell’incontro, le tre associazioni promotrice delle petizioni pubbliche hanno consegnato anche un documento congiunto ai rappresentanti delle tre amministrazioni municipali, con il quale si invitano i tre Comuni del Valdarno fiorentino a farsi promotori di un urgente incontro con i dirigenti della Sanità regionale e della Usl Toscana Centro “per richiedere una deroga al regolamento che definisce i parametri per la classificazione delle strutture ospedaliere, tutto ciò al fine di riqualificare il Serristori come ‘Ospedale di Base per Acuti’ con una struttura di pronto soccorso organizzata per effettuare 24 ore su 24 interventi di emergenza-urgenza e stabilizzazione clinica, ripristinando così le normali condizioni operative esistenti prima del 2020, già stabilite con il Patto Territoriale del 2013”.