Attualità

“Vie di Dante”, esce un documento che fa discutere

FdI mostra la risposta della Città Metropolitana: l’Amministrazione di Figline Incisa non si è mai interfacciata per partecipare al progetto

Città Metropolitana e le "Vie di Dante", firma di adesione

Diventano più forti le polemiche per la mancata partecipazione del Comune di Figline e Incisa al progetto Vie di Dante, una iniziativa “per la costruzione di un sistema turistico di prodotto” che fu varata nel luglio 2020 dalla Città Metropolitana di Firenze insieme a 36 amministrazioni comunali di varie Province, tra le quali anche Arezzo, Ravenna e Forlì.

Nel mese di gennaio di quest’anno Fratelli d’Italia aveva avviato una forte critica al Comune di Figline e Incisa, proprio a causa della mancata partecipazione al progetto di Metrocittà, allestito in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

A queste accuse aveva replicato l’assessore alla Cultura, Francesca Farini, specificando che nell’ agosto 2020 l’Amministrazione comunale di Figline e Incisa aveva tentato di inserirsi nell’iniziativa Il Cammino di Dante. Purtroppo la risposta giunta dagli organizzatori era stata negativa: “Abbiano valutato di inserire la tappa di Gaville, ma purtroppo sarebbe una deviazione troppo importante dal percorso principale”.

Tutto chiarito? Neanche un po’. Ora Fratelli d’Italia torna alla carica, mostrando la risposta giunta dalla Città Metropolitana, ente organizzatore delle Vie di Dante, in risposta ad una specifica interrogazione che era stata presentata da Claudio Gemelli, consigliere metropolitano di FdI. “In tale risposta scritta il consigliere delegato Triberti ha specificato che l’Amministrazione di Figline Incisa non si è neanche mai interfacciata con gli uffici preposti della Città Metropolitana per partecipare al suddetto progetto” affermano ora Enrico Venturi (Responsabile FdI Figline Incisa), Valentina Trambusti (Responsabile FdI della zona Valdarno Fiorentino) e Giorgia Arcamone, Consigliere comunale e Capogruppo FdI al Comune di Figline Incisa. 

Proprio la consigliera Arcamone, in un video diffuso in rete, torna a chiedere a Francesca Farini di lasciare la delega della Cultura, perché l’assessore “aveva attribuito la progettualità Vie di Dante ad un ad un’altra iniziativa chiamata “il Cammino di Dante”, intervenendo quindi presso un ente diverso - in particolare una Associazione di escursionismo- concludendo con il risultato di una esclusione da entrambe le iniziative”.