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Una diciottenne e la storia centenaria di Mario

Ecco cosa succede quando una giovane studentessa intervista per motivi di studio un pezzo di storia figlinese, che domani sarà premiato dalla sindaca

Francesca Ricci intervista il centenario Mario Pampaloni

Mario è il fratello di Bianca Pampaloni, la donna che il 24 luglio del 1944 resistette a un tentativo di violenza di un soldato nazista in ritirata e che, per questo, venne trucidata sul posto. Il 24 luglio di ogni anno Mario è presente, insieme ai sindaci e gli amministratori del Valdarno, alla cerimonia che si svolge al casolare tra Matassino e Faella, laddove Bianca venne uccisa insieme a Brunetto Bernardoni. Un dolore che si rinnova ogni volta, per una vicenda che Mario ancora fatica a raccontare. Ma la storia di Mario è lunga un secolo e quindi comprende tante pagine, compresa una lunga esperienza da amministratore pubblico. Per scoprire i particolari di questa vita centenaria una giovane studentessa lo ha incontrato, alla vigilia del suo compleanno. Domani sarà la sindaca Mugnai a consegnare a Pampaloni il giusto riconoscimento per il suo primo secolo di vita.

Francesca Ricci, studentessa della classe 4H del liceo economico sociale Giovanni da San Giovanni, al termine dell’intervista con Pampaloni ci ha scritto per esprimere il suo stupore per questo incontro davvero particolare.

Mario Pampaloni ha raggiunto un traguardo molto importante, i suoi 100 anni. Ho avuto il piacere e l’onore di intervistarlo sul suo passato, in particolare sul suo vissuto del dopoguerra. Ciò che mi ha colpito di lui è la tenacia con cui è riuscito a farsi strada nel mondo del lavoro, partendo da semplice barbiere di fiducia degli ufficiali militari, per poi lavorare in vetreria qui a Figline Valdarno, fino a riuscire a diventare un commerciante: il primo che si è distinto nel mercato utilizzando l’insegna “da Mario”.

Benché ci siano ottantadue anni di differenza tra me e Pampaloni, la sua energia me lo ha fatto sentire come un coetaneo.

Mario è un uomo molto intraprendente e creativo non solo nell’ambito lavorativo, ma anche personale. Una volta terminata la sua carriera Pampaloni si è dedicato alla pittura artistica, realizzando e riproducendo opere di artisti di fama mondiale in maniera encomiabile.

                                                                                                       Francesca Ricci