Domattina nella sala consiliare del Comune di Figline e Incisa cadrà il velo sull’organizzazione del Giro del Valdarno, che torna alla sua consueta programmazione stagionale dopo l’interruzione forzata nel 2020 dovuta alle restrizioni anti-contagio imposte a causa dell’epidemia da Covid-19. Purtroppo la 43^ edizione della prestigiosa gara valdarnese sarà anche la prima che si svolgerà senza l’ausilio di Giuliano Gnuli, scomparso a novembre dell’anno scorso. "Dal giorno della scomparsa del fratello Gino - ricorda Pratellesi - Giuliano si era impegnato, come fosse una missione, nell’organizzazione del Giro del Valdarno rivestendo le cariche di segretario e cassiere, in questi 44 anni trascorsi assieme mai una parola sopra le righe mai una discussione, una polemica, una persona a modo sempre disponibile per tutti che in questo periodo è una vera rarità. Giuliano aveva promesso che ci avrebbe accompagnato fino alla 50° edizione del Giro, ma purtroppo questa è stata l’unica bugia che ci hai detto…".
Domattina cadrà il velo anche sulle novità organizzative che in qualche modo si erano già palesate nell’estate scorsa, in vista dell’edizione di settembre 2020. La più importante riguarda la collocazione dello striscione di arrivo, che fin dalla prima edizione del 1976 è sempre stato collocato all’interno del suggestivo scenario di piazza Marsilio Ficino. Da quest’anno i corsi principali di accesso alla piazza sono stati modificati nella loro configurazione e larghezza nell’ambito dei lavori di riqualificazione del centro storico Figline, per cui domattina scopriremo le soluzioni escogitate dagli organizzatori per la conclusione della 43^ edizione.