Attualità

Strani nomi delle torri, da Postribolo a Capitana

Interessante ricerca di Mauro Giachi che ha messo insieme i nomi e la collocazione delle torri che ancora oggi punteggiano le antiche mura di Figline

La Torre Capitana delle antiche mura di Figline

Mauro Giachi si definisce “un pensionato con molto tempo libero” nonché "giardiniere dilettante", in realtà ha approfittato del tempo a sua disposizione per affinare le doti di appassionato ricercatore di storia locale. Non passa giorno, quindi, senza che sul suo profilo social compaiono pregevoli rievocazioni di personaggi, scorci o edifici che appartengono alla storia e alla cultura di Figline e del suo contado.

Recentemente Mauro Giachi si cimentato nell’impresa di ricercare sia i nomi che le collocazioni delle torri che punteggiavano, e in parte ancora punteggiano, le antiche mura di Figline. Una ricerca, la sua, che torna di stringente attualità, visto che proprio questa sera la Torre Capitana (così chiamata perché la più importante vista la sua collocazione sul “fronte” sud) subirà una momentanea trasformazione. L’antica torre che ora guarda la maestosa villa Casagrande, sarà infatti trasformata, per una sera, in una sorta di palcoscenico verticale per ospitare le letture dantesche.

“Come in un gioco – scrive Giachi nella sua ricerca - mi sono divertito a ricostruire, aiutato anche dalle pubblicazioni che sono state fatte negli anni da esperti più qualificati del sottoscritto, una vecchia mappatura delle torri, fatte costruire, insieme alle mura di cinta del paese, dalla città di Firenze, iniziate nel 1356 e finite verso il 1366, per difenderci dalle incursioni dei nemici. Sul numero delle torri, comprese le quattro porte, c'è sempre stato un evidente disaccordo tra gli storici, pare fossero diciotto, mentre altri manufatti, dei quali ci sono ancora delle tracce, erano soltanto dei bastioni di difesa. Molte sono ancora presenti, alcune risultano mozzate o riadattate per altri usi e una soltanto è scomparsa con certezza assoluta ed era proprio dove fino a poco tempo fa c'era la sede dei vigili urbani, con quelle scalette che portano ai giardini Morelli”.

Giachi ha quindi realizzato una specie di mappa in cui ha numerato le torri, e a ogni numero corrisponde il nome iniziale dato originariamente alle torri, anche se quasi tutte, nel corso dei secoli, hanno cambiato nome più volte. Ecco la mappa (vedi Fotogallery) : Torre n.1 ) Torre della "Giocosa"; n.2 ) Torre della "Porta di Santa Caterina", poi della "Bruciatoria" perché parallela al vicolo omonimo; n.3 ) Torre del "Postribolo" ; n. 4 ) Torre del "Giraldi"; n.5 ) Torre "Capitana" ; n.6 ) Torre del "Prato"; n.7 ) Torre di "Porta Aretina" (oggi non più presente) ; n.8 ) Torre dei "Durazzini", poi dei "Tre Canti" ; n.9 ) Torre di "Cosimo" ; n.10) Torre "Mozza", poi del Naldini o del Paggino (oggi non più presente); n. 11) Torre dei "Frati" ; n. 12) Torre di "Porta S.Francesco" (oggi non più presente); n. 13) Torre della "Cancelleria"; n. 14) Torre della "Violina" ; n.15) Torre dei "Serristori uno" ; n.16) Torre dei "Serristori due" ; n. 17) Torre di "Porta Fiorentina" (oggi non più presente) ; n. 18) Torre e Torrino del "Cassero".