Attualità

“Smilerun” per correre era obbligatorio il sorriso

Grande partecipazione alla passeggiata di beneficenza organizzata da “Il Sorriso di Enrico” con una formula originale: cammina o corri dove vuoi tu

La partenza di alcune ragazze da piazza Marsilio Ficino

Anche se il Palio di San Rocco quest’anno non si svolgerà, non è mancato a Figline l’appuntamento con la passeggiata di beneficenza organizzata da "Il Sorriso di Enrico", che da cinque anni si svolge la domenica mattina dei giorni dedicati tradizionalmente alla Festa del Perdono. La “SmileRun” è aperta a tutti, "grandi e piccini, animali e pure passeggini", si può partecipare da soli o in compagnia, correndo o camminando, “ma rigorosamente col sorriso”. Quest’anno gli organizzatori, anche per rispettare le normative anticontagio, hanno introdotto la formula originale “Cammina o corri dove vuoi tu”: una partecipazione libera che ovviamente ha richiamata ancora più partecipanti alla Smilerun-free. 

L’organizzazione, capitanata da Doriano Dori e Anna Carolanti, si è limitata quindi a suggerire quattro tracciati facilmente percorribili: il primo, di 10 chilometri, portava a Vaggio dove era possibile vedere lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione di “SpazioVaggio”, l’impianto che “Il Sorriso di Enrico” sta regalando alla comunità, in ricordo di Enrico Dori, scomparso in giovanissima età per un tragico incidente stadale. Il secondo percorso, di 7 chilometri, comprendeva il giro degli argini dell’Arno. Il terzo, sempre di 7 chilometri, denominato il Giro del depuratore, e infine il tragitto di 13 chilometri che raggiungeva Incisa.

E davvero in tanti si sono presentati stamani dalle 9 in poi in piazza Marsilio Ficino, seguendo le raccomandazioni dell’organizzazione:

 “Vi aspettiamo a qualsiasi ora con la maglia 2020 e la mascherina per stare distanti ma uniti. Non c'è orario di partenza e non c'è un percorso fisso né segnalato. Partecipate rispettando le normative Anticovid-19 e quindi mantenendo le distanze adeguate”.

Una volta tornati in Piazza Ficino coloro che avevano concluso la passeggiata hanno ricevuto la meritata colazione “in porzione chiusa e singola”.