Elezioni 2020

Serristori, Bargilli consegna a Giani le richieste

La rappresentante della lista “Sinistra civica ecologista” sollecita il ritorno di personale, attrezzature e posti letto all’ospedale di Figline

Deanna Bargilli e Micol Spinelli, candidate della lista “Sinistra civica ecologista” alle prossime elezioni regionali, hanno consegnato al loro candidato presidente, Eugenio Giani, un documento che contiene una serie di richieste sull’Ospedale di Figline Valdarno. Nel testo affidato a Giani si ripercorre, per sommi capi, la storia del Serristori, fin dalla sua istituzione nel 1399 e il successivo trasferimento a Villa San Cerbone nel 1890. Ma soprattutto viene messo in evidenza il progressivo smantellamento operato negli ultimi decenni, tanto da passare dai 212 posti letto di trent’anni fa agli attuali 20 posti letto “con un Pronto Soccorso tenuto in piedi non da personale medico autonomo ma misto, con medici della Medicina Generale, con indicazioni impartite al 118 di dirottare le urgenze in altri ospedali”. Tutto questo è avvenuto mentre gli enti pubblici si sono presi tutti i beni che posseduti dalla fattoria Serristori: una realtà creata appositamente dai benefattori per sostenere l’ospedale: una fattoria che in origine possedeva case, bestiame, vigneti, oliveti, granaglie etc. in terreni che andavano dall’attuale Comune di Rignano sull’Arno fino al Comune di Pian di Scò in provincia di Arezzo.

Ora Deanna Bargilli (che tra l’altro fa parte del Comitato per il Serristori) e Micol Spinelli sollecitano Giani per “un ritorno di risorse di posti letto, personale e attrezzature, visto che il Serristori è stato identificato dall’Asl come ospedale No-Covid, e che sono previsti finanziamenti europei per la sanità pubblica”.

Per questo motivo le due rappresentanti di Sinistra Civica Ecologista nel collegio Firenze 2 chiedono che il Serristori venga riconosciuto per quello che è sempre stato, e cioè “un Ospedale di primo livello per acuti che cura le urgenze” per il territorio di riferimento, così come sottoscritto nei patti territoriali dall’Assessore Regionale Luigi Marroni, Direttore ASL Morello e dai Sindaci del Valdarno Fiorentino “sperando che questa volta le indicazioni date siano conformi alle norme di legge”.