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Serristori, anche i sindaci scenderanno in piazza

Le Amministrazioni comunali di Figline Incisa, Reggello e Rignano sull’Arno saranno alla manifestazione di venerdì per difendere l’Ospedale di Figline

Andrea Calò (Cobas) e Mugnai (Comitato per il Serristori)

“Ritardi e mancanza di risposte inaccettabili” dicono i tre sindaci del Valdarno fiorentino: Mugnai, Benucci e Lorenzini. “Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un’assenza di risposte da parte dell’Ausl Toscana centro che, nonostante le continue sollecitazioni non ci ha ancora fornito una calendarizzazione puntuale e completa della ripartenza dei servizi sospesi a causa dell’emergenza Covid19, primo tra tutti il Pronto soccorso. Per questo motivo il 26 giugno scenderemo in piazza insieme ai cittadini, perché è inaccettabile che queste richieste di buon senso restino inascoltate”. È con queste parole che i sindaci di Figline e Incisa Valdarno, di Reggello e Rignano sull’Arno annunciano la partecipazione delle rispettive Amministrazioni comunali alla manifestazione in difesa dell'ospedale Serristori, che si terrà a Figline venerdì prossimo alle 21. “Non è concepibile – spiegano i sindaci – che le continue sollecitazioni di un Primo cittadino restino inascoltate e non è accettabile vedersi recapitare risposte inconsistenti e lacunose. Come l’emergenza sanitaria, specie nel suo picco massimo, ha dimostrato, c’è più che mai bisogno di una sanità territoriale, capace di dare risposte ai cittadini, e non di depotenziare i servizi dei presidi già esistenti, soprattutto adesso che a livello nazionale si parla di importanti investimenti proprio in questo settore”.