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Sentiero della memoria, problema “passo carrabile”

Il circuito storico si affaccia sulla SP56 a Poggio alla Croce. Ora la Città metropolitana chiede la regolarizzazione. Un’interrogazione di Arcamone

Una parte del Sentiero della Memoria a Poggio alla Croce

Il "Sentiero della memoria" è percorso, ad anello, lungo oltre 11 chilometri, che parte e rientra a Poggio alla Croce. Il tragitto ha un preciso interesse storico, una sorta di memoriale legato soprattutto all’eccidio di Pian d’Albero, luogo in cui si svolse l’attacco nazista che il 20 giugno 1944 colpì le giovani reclute partigiane che avevano trovato riparo per la notte nel casolare della famiglia Cavicchi. Alla fine di quella tragica vicenda morirono oltre 30 partigiani, insieme a tre componenti della famiglia Cavicchi: il nonno Giuseppe, il padre Norberto e il piccolo Aronne, di appena 15 anni.

Il Sentiero della memoria, che è situato nei comuni di Figline e Incisa Valdarno e Greve in Chianti, è ora coinvolto in una questione che sarà discussa mercoledì pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Figline e Incisa. Giorgia Arcamone, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha infatti presentato una interrogazione alla sindaca e all’assessore competente che prende spunto da una segnalazione giunta da alcuni cittadini di Poggio alla Croce.

“Si apprende – scrive la capogruppo Arcamone nel documento consiliare - che è pervenuta richiesta da parte della Città Metropolitana di Firenze di regolarizzare i passi carrabili degli accessi alla SP56, comprendendo pertanto anche l’accesso del “Sentiero della Memoria” che vi si affaccia”.

A questo punto la rappresentante di FdI in Consiglio comunale ha interrogato la Giunta “Su come intenda procedere per la risoluzione della questione”. In particolare si chiede chiarimenti alla sindaca in merito “all’opportunità di farsi intermediaria tra le parti private e pubbliche coinvolte nei confronti della Città Metropolitana di Firenze per la risoluzione in via bonaria della questione in oggetto”.