Attualità

Se i piccioni vanno al Teatro nasce un problema

Il Comune è preoccupato per i problemi di tipo igienico-sanitario e decide di avviare la lotta al degrado delle strutture con interventi antivolatile

Il Teatro Garibaldi di Figline

Il problema c’è, ed evidente. Lo riconosce anche l’Amministrazione municipale: “il territorio comunale urbano, soprattutto il centro storico e in particolare il Teatro Garibaldi è caratterizzato dalla notevole presenza di piccioni” è scritto nel documento ufficiale con il quale il Comune ha avviato le procedure per combattere in questa fase il problema dei volatili.

Una “notevole “presenza di piccioni – spiega il Comune - che crea “sia problemi di tipo igienico-sanitario che di degrado delle strutture architettoniche, danneggiate dalla deposizione delle deiezioni”.

Con una recente delibera il Comune ha preso atto che “a seguito del persistere del problema occorre intervenire per far in modo di allontanare i volatili dalle mura del Teatro Garibaldi, disponendo barriere antivolatile, dissuasori a spillo, etc..”

A questo punto gli amministratori pubblici hanno ritenuto indispensabile procedere all’acquisto “di materiale occorrente e allo scopo”.

Che tipo di armi il Comune intenda mettere in campo nella lotta ai tanti piccioni che danneggiano le mura dello storico Teatro Garibaldi di Figline, lo si capisce dall’elenco dei materiali acquistati: una bobina di filo di alluminio di 1,6 mm lunga 400 metri lineari. Poi 250 isolatori “banda-filo”. Inoltre il Comune si è munito di “Trenta metri di dissuasore plurispillo, base flessibile, antivolatile in acciaio”. E infine numerosi tubetti di colla per intervenire sulla pietra.

Al teatro Garibaldi, chiuso per i provvedimenti anti-contagio, va così in scena il primo atto della lotta ai piccioni “danneggiatori”.