Elezioni 2020

Ricci: senza il Serristori avrei perso mia figlia

L’accorata difesa dell’ospedale di Figline da parte dell’architetto Moira Ricci, candidata alle regionali di Italia in Comune nella Lista “Svolta!”

L'architetto Moira Ricci

«Nel momento in cui ho avuto bisogno l’ospedale di prossimità è stato quello che mi ha prontamente soccorso. Se non ci fosse stato l’Ospedale di Figline probabilmente avrei perso mia figlia, ed io ne ho avuto bisogno di notte. La dichiarazione a sostegno del Serristori arriva da Moira Ricci, candidata alle regionali di Italia in Comune nella Lista Svolta! «Inoltre – aggiunge Moira - servono poliambulatori o policlinici al servizio dei cittadini, però non privati ma pubblici, tanti centri di servizi al cittadino come punti di primo soccorso a cui rivolgersi e sentirsi presi in carico, come pure affiancare al medico di base lo psicologo di base».

Moira Ricci è una delle numerose candidate figlinesi in corsa per il consiglio regionale: «Sono un architetto prestato alla scuola, infatti il mio tempo si divide tra l’impegno come Tutor presso l’Università degli Studi di Firenze e l’insegnamento dell’inglese in una scuola primaria del comune di Figline e Incisa Valdarno, dove abito con la mia famiglia»

«La breve parentesi nel campo del civismo che mi ha vista impegnarmi nel 2019 nella campagna elettorale per le comunali del mio paese, Figline e Incisa Valdarno, mi ha portata a proseguire il mio cammino con Italia in Comune, il partito fondato da Federico Pizzarotti».