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Quel messaggio del Papa, due anni fa a Loppiano

Davanti al santuario Maria Theotokos partì l’insolito invito di Francesco:“Chiedete la grazia dell’umorismo, che più si avvicina alla grazia di Dio”

L'arrivo di Papa Francesco a Loppiano nel 2018

Era la tarda mattinata del 10 maggio 2018. Terminata la visita di Papa Bergoglio a Nomadelfia e alla Comunità fondata da don Zeno Saltini, l’elicottero di Francesco atterrò nella cittadella internazionale del Movimento dei Focolari. “Ho voluto visitarla – disse allora il Papa – perché, come sottolineava colei che ne è stata l’ispiratrice, la serva di Dio Chiara Lubich, vuole essere un’illustrazione della missione della Chiesa oggi, così come l’ha tracciata il Concilio Ecumenico Vaticano II. E mi rallegro di dialogare con voi per mettere sempre più a fuoco, in ascolto del disegno di Dio, il progetto di Loppiano a servizio della nuova tappa di testimonianza e annuncio del Vangelo di Gesù a cui lo Spirito Santo oggi ci chiama”.

Al suo arrivo nella cittadella del Valdarno, il Papa fu accolto dall'arcivescovo di Firenze, Giuseppe Betori, dal vescovo di Fiesole, Mario Meini da Maria Voce, presidente del Movimento dei Focolari, e dal co-presidente don Jesus Moran.

Giunto al santuario “loppianino” Maria Theotokos (Genitrice di Dio), Papa Francesco rivolse ai presenti un invito insolito “Chiedete la grazia dell’umorismo, è l’atteggiamento umano che più si avvicina alla grazia di Dio". 

Una esortazione contenuta nel suo breve discorso, nel quale il Santo Padre chiese di “non nascondersi nel quieto vivere, nel perbenismo, o addirittura in una sottile ipocrisia…” e di affrontare le difficoltà “con tenacia, serenità, positività, fantasia” e, appunto, anche con un po’ “di umorismo”.