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Pd “Bekaert, un dramma che coinvolge due province"

Il segretario Ruscelli: “I licenziamenti compromettono il futuro di 176 famiglie e di un intero territorio già colpito da crisi economica e Covid-19”

Francesco Ruscelli, segretario provinciale Pd

“Bekaert: due province, un unico dramma occupazionale”. Così Francesco Ruscelli, segretario provinciale del Partito democratico di Arezzo, interviene sulla vicenda che ha coinvolto i lavoratori dello stabilimento figlinese “Gli annunciati 176 licenziamenti compromettono il futuro di altrettante famiglie e di un intero territorio già colpito prima dalla crisi economica e poi dal Covid-19”.

Secondo il segretario del futuro di questi lavoratori “Non può essere risolto in una trattativa a livello locale, ma deve vedere entrare in scena sia la Regione Toscana che il Ministero”.

“Il tema della progressiva dismissione di importanti realtà industriali – aggiunge Ruscelli - e la Bekaert è certamente una di queste, non può essere affrontato sulla base dei singoli casi. La priorità è garantire un lavoro ai 176 lavoratori che stanno per ricevere la lettera di licenziamento e ai quali cesserà la cassa integrazione il prossimo marzo, dopo che l’azienda ha avviato le procedure”.

“È fondamentale monitorare costantemente il futuro dell’intero settore manifatturiero della Toscana che – conclude il segretario provinciale Pd - nonostante in questi ultimi anni sia stata la regione che ha attratto dall’estero più aziende, rischia di perdere pezzi di produttività estremamente importanti con le relative conseguenze di carattere occupazionale e sociale. Riteniamo che l’emergenza occupazione debba essere affrontata in parallelo con quella pandemica. Sia in relazione alle imprese manifatturiere che a quelle dei servizi colpite, in questa fase, più di altre”.