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Pci: più controlli per i lavoratori del Serristori

“La Asl non si sta preoccupando di controllare periodicamente i suoi operatori per assicurare ad essi la tranquillità di non aver contratto il virus”

I lavoratori del Serristori durante la manifestazione

“All'ospedale Serristori la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori non rientra nelle priorità della ASL Toscana Centro” afferma una nota del Partito Comunista Italiano, diffusa dalla sezione Valdarno Fiorentino.

“L'ospedale di Figline Valdarno – spiega il Pci - è ormai da un mese un presidio Covid-19, con posti letto dedicati alla cura di quei pazienti usciti dalla fase acuta ma ancora positivi al tampone e bisognosi di assistenza sanitaria. Reparti Covid-19 a cui sono stati destinati tutti gli operatori disponibili, chiudendo di fatto le attività chirurgiche e ambulatoriali”.

“L'Asl Toscana Centro però – fa notare il Partito Comunista Italiano - dopo aver organizzato le equipe di assistenza, non si sta preoccupando di controllare i suoi operatori attraverso controlli periodici per assicurare ad essi la tranquillità di non aver contratto il virus. Questo comportamento mette a rischio non solo la salute delle lavoratrici e dei lavoratori ma anche quella delle loro famiglie. Quanto sta avvenendo dentro il nosocomio valdarnese, ma a questo punto supponiamo in tutti i nosocomi della ASL, non è accettabile e chiediamo un intervento immediato delle istituzioni comunali affinché accertino quanto stiamo denunciando pubblicamente”.

Secondo il Pci “È sconcertante che tutto avvenga nel silenzio del Comune, immaginiamo a loro insaputa, dei cittadini del Valdarno e delle lavoratrici e dei lavoratori”.

“In questa seconda ondata sembra che l'attenzione al contagio non possa e non debba riguardare chi opera nella sanità perché la situazione degli organici è messa a dura prova a causa dei tagli lineari operati in questi anni e a cui non si è posto rimedio dopo la prima ondata”.

Al termine del comunicato diffuso alla stampa il Partito Comunista Italiano, mentre esprime “la propria vicinanza e solidarietà a tutti gli operatori dell'Ospedale Serristori” si aspetta anche “che le categorie sindacali prendano immediata posizione in difesa della loro salute”.