Attualità

Osservazioni al Piano operativo, slitta il termine

La giunta comunale ha deciso la proroga per consentire sia ai tecnici che ai cittadini la consultazione dello strumento di pianificazione urbanistica

Una veduta aerea di Figline

Slitta a mercoledì 15 luglio la data ultima in cui sarà possibile presentare le osservazioni al Piano Operativo. La decisione è della Giunta comunale di Figline e Incisa, che nella seduta di ieri ha accordato questa ulteriore proroga, per consentire la consultazione del documento a tecnici e cittadini interessati al tema e desiderosi di fornire il proprio contributo.

“Siamo consapevoli che, nel periodo di lockdown – spiega l’assessore all’Urbanistica, Paolo Bianchini - che ha coinciso con l’apertura solo su appuntamento degli uffici comunali, non tutti i potenziali interessati hanno avuto modo di consultare questo importante documento urbanistico, che comunque è e resta pubblicato online. Per questo, malgrado anche a livello nazionale la sospensione dei termini dei procedimenti amministrativi abbia determinato già due volte lo slittamento della data di scadenza della presentazione delle osservazioni al Piano Operativo, ho ritenuto opportuno proporre un’ulteriore proroga, così da garantire un’ulteriore possibilità di espressione agli interessati. Invito quindi tutti a consultare il documento sul sito del Comune e a presentare le proprie osservazioni, perché si tratta dello strumento che ci consentirà di dare il via a opere pubbliche importanti, come ad esempio l’ampliamento del parcheggio della stazione FS di Figline e del parcheggio a Matassino”.

Il Piano Operativo, adottato lo scorso gennaio dal Consiglio Comunale, è lo strumento di pianificazione urbanistica che disciplina le regole d'uso del territorio e che attua gli indirizzi contenuti nel Piano Strutturale (in vigore dalla scorsa estate). In definitiva, il documento definisce le destinazioni d’uso e stabilisce nel dettaglio dove, come e quanto può intervenire nella trasformazione degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi, oltre che nella valorizzazione e nella tutela del territorio comunale, sia nelle aree urbane che in quelle agricole. Tra le novità contenute nel Piano Operativo, in linea prioritaria si segnala il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio e rurale esistente, la semplificazione delle procedure e delle operazioni di gestione delle pratiche da parte degli uffici comunali (con indicazioni chiare sulle possibilità di intervento sul patrimonio esistente, da parte dei privati) e la realizzazione di opere a servizio della comunità (come parcheggi, marciapiedi e verde pubblico).