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“Ora autorizzate la toelettatura di cani e gatti”

Per prevenire le malattie egli animali da compagnia, gli operatori del settore chiedono che, anche in Toscana, venga emanata una circolare ad hoc

Serena Torricelli toelettatrice a Figline Valdarno

“Non ha senso vietare fino al primo giugno la toelettatura degli animali. Gli operatori del settore chiedono che anche in Toscana, così come è avvenuto in altre regioni, venga fatta una circolare ad hoc per autorizzare in modo chiaro, dal 4 maggio, questa attività per una finalità igienica”. Serena Torricelli, titolare di Cani&Gatti a Figline, si fa portavoce di un problema che va oltre il settore della toelettatura, coinvolgendo gli stessi proprietari di animali domestici bloccati dal lockdown.

“Il nostro lavoro – spiega Serena Torricelli - è finalizzato alla prevenzione delle malattie classiche di cani e gatti, dovute ad incuria del manto o alla proliferazione di parassiti. Non è una questione di bellezza degli animali da compagnia”.

“La mancanza di cure può dare adito a problemi, come infezioni, dermatiti, ghiandole infiammate etc.. Ricordiamoci che questa è il momento dei parassiti e dei forasacchi e che questa è la stagione del cambio del pelo, per cui il pelo in eccesso deve essere rimosso per non creare problemi agli animali, come può succeder ai cani di media e grande mole”.

“Non si vede quali problemi possa comportare l’attività di toelettatura – conclude Torricelli – è accertato che gli animali non trasmettono il Covid-19. Quindi, il servizio può essere svolto garantendo sempre il distanziamento sociale. Il cliente prende l’appuntamento, porta l'animale alla toelettatura, e poi torna a prenderlo dopo che è stato avvisato da un messaggio o una telefonata”.

Intanto in Veneto è stata diffusa una comunicazione del coordinatore regionale dell'Unità di crisi, Nicola Dell'Acqua, indirizzata alle Ulss e ai prefetti, che fa riferimento ad una nota del Ministero della Salute per consentire la cura e l'igiene degli animali, eseguita da esercizi regolarmente autorizzati. “"Evidenziate le esigenze del benessere animale e considerate le non più prorogabili necessità di tutela della salubrità delle abitazioni nelle quali sono compresenti persone ed animali di compagnia, si ritiene di interessa pubblico l'attività di cura dell'igiene dell'animale, eseguita da esercizi regolarmente autorizzati - si legge nella nota – Lo spostamento da parte degli addetti agli esercizi va quindi considerato come giustificato da esigenze lavorative e quello dei proprietari da necessità”.