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Nuovo ponte, quei controlli in “contraddittorio”

Due diversi organismi verificheranno l’esistenza o meno di difetti sulle giunzioni della struttura in acciaio, già assemblata per la "Variantina"

Uno dei tre pezzi in acciaio del ponte sulla "Variantina"

Fidarsi e bene, ma non fidarsi è meglio. Il noto proverbio sembra avere ispirato le ultime scelte fatte dal Comune di Figline e Incisa, in merito alle verifiche sul nuovo ponte della cosiddetta Variantina di Figline alla Sr 69.

La struttura in acciaio corten che costituisce la trave portante del costrunedo ponte sul torrente Gagliana è stata fabbricata, in tre pezzi, all’interno di un’officina della Campania e solo successivamente è stata trasportata a Figline, suddivisa in tre parti. Poi i vari tronconi della struttura sono stati assemblati in cantiere, tramite saldature speciali. Ora si tratta di verificare se le saldature sono state fatte a regola d’arte o se, invece, nascondono difetti sui punti di giunzione delle tre strutture metalliche. Imperfezioni che possono incidere sulla resistenza dell’intero impalcato.

Chi e come fare queste delicate e importanti verifiche?

Un primo tipo di controllo è già previsto nelle specifiche tecniche del capitolato d’appalto, laddove, all’articolo 16, si specifica che “per quanto concerne il progetto, le tecnologie di esecuzione ed i controlli delle saldature, è fatto obbligo all’appaltatore di avvalersi, a sua cura e spese, della consulenza dell’Istituto Italiano della Saldatura oppure del R.I.N.A. con sede in Genova, quali organismi autonomi di controllo e certificatori dei processi di saldatura”.

In questo caso, la ditta che ha preso in appalto i lavori, ha comunicato che intende avvalersi della consulenza del R.I.N.A., ovvero il noto istituto di Genova, nato in origine – addirittura nel 1861 - come “Registro Italiano Navale”. Nel corso dei secoli il R.I.N.A ha poi sviluppato altre attività, oltre agli storici controlli navali, allestendo anche un laboratorio di certificazione, specializzato soprattutto in ambito ferroviario.

Per il Ponte sul Gagliana bastano i controlli del R.I.N.A scelti dall’appaltatore ?

Fidarsi e bene, ma… Così il direttore dei lavori che sovrintende alle opere della Variantina alla Sr 69 si è appellato ad un’altra possibilità offerta dal capitolato di appalto, per cui è prevista altresì la facoltà della direzione lavori “di sottoporre il progetto, le tecnologie di esecuzione e i controlli delle saldature alla consulenza di altro Ente di sua fiducia”.

Così l’Amministrazione comunale di Figline e Incisa, accogliendo la richiesta avanzata dalla direzione lavori, e in considerazione della rilevanza strategica dell’opera “al fine di accertare, anche attraverso il contraddittorio” e in maniera assoluta, l’assenza di difetti sui punti di giunzione delle strutture metalliche “che possono incidere sulla resistenza dell’impalcato”, ha ritenuto di affidare analoghe verifiche all’altro organismo altamente specializzato, ovvero all’Istituto Italiano della Saldatura. 

Per far fronte a questa secondo e ulteriore controllo sul ponte della Variantina “anche in contraddittorio” il Comune di Figline e Incisa ha già previsto una ulteriore spesa complessiva di 10.455,40 Euro.