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Nuova farmacia, il Comune esercita “la prelazione”

La giunta municipale guidata da Mugnai ha deciso di far valere il diritto sulla nuova sede farmaceutica. Dopo verrà deciso il criterio di gestione

Il 19 novembre del 2020, la Giunta comunale aveva approvato la pianta organica delle farmacie del Comune di Figline e Incisa Valdarno costituita da sette sedi farmaceutiche. Una pianta organica che era stata istituita sulla base del criterio demografico. Il nuovo Comune unico di Figline e Incisa, secondo l’Istat, conta 23420 abitanti. La normativa stabilisce che il numero di farmacie da garantire sul territorio comunale vada revisionato ogni anno in base alla rilevazione della popolazione e che si possa autorizzare una nuova apertura almeno ogni 3.300 abitanti. Da questo calcolo nasceva la necessità di istituire una nuova farmacia, appunto la numero sette.

Il 14 gennaio 2021 è stato notificato al Comune il decreto a firma del dirigente Responsabile della Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale - Settore Politiche del Farmaco di Regione Toscana, con il quale è stata dichiarata la sede farmaceutica n. 7 del Comune Figline e Incisa Valdarno di nuova istituzione e nel contempo è stata offerta in prelazione allo stesso Comune di Figline e Incisa, ai sensi dell'art. 9 della L. n. 475/1968. È stato quindi stabilito l'inizio dell'alternanza tra prelazione e concorso in quanto la sede farmaceutica di nuova istituzione è unica.

A questo punto l'Amministrazione Comunale di Figline e Incisa Valdarno, aveva 60 giorni di tempo, dalla notifica dell’atto di Regione Toscana, per accettare la sede offerta in prelazione.

Il giorno 4 marzo 2021 la giunta comunale ha ritenuto opportuno esercitare il diritto di prelazione ed accettare la sede n. 7, “in considerazione dell’interesse pubblico di un’adeguata diffusione del servizio farmaceutico sul territorio”.

Nello stesso documento l’Amministrazione comunale ha deciso di rimandare ad un atto successivo l’individuazione delle modalità di gestione della farmacia.