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Metanodotto, si lavora per un nuovo tubo del gas

L’opera si è resa necessaria poiché “con l’attuale rete in esercizio, non è più possibile soddisfare le previste necessità di trasporto di gas metano”

Centrale del metanodotto (foto di repertorio)

“L’avvio dei lavori riveste carattere di indifferibilità ed urgenza in quanto, con l’attuale rete in esercizio, non è più possibile soddisfare le previste necessità di trasporto e che risulta quindi indispensabile realizzare il metanodotto, che ha lo scopo di fornire gas metano ad un’azienda produttrice di conglomerati bituminosi, e ad una centrale di compressione di gas metano per autotrazione”. Questo è il succo della determina approvata dal Comune di Figline e Incisa con la quale si sono avviate le procedure, in via di urgenza, per l’imposizione di una servitù di metanodotto in favore di Snam.

L’utilizzo del nuovo tratto del metanodotto, viene spiegato nei documenti ufficiali “consente una notevole riduzione delle emissioni inquinanti”.

Una volta completate le procedure per la servitù di metanodotto si procederà all’occupazione dei terreni “per un periodo di mesi quattro al fine di eseguirvi i lavori di scavo, posa, rinterro, collaudo” e quanto altro necessario per la messa in esercizio del metanodotto “Derivazione Nord di San Giovanni Valdarno DN 200 (8’’) 12 bar” costituito da una tubazione in acciaio DN 200 (8”), da adibirsi a trasporto di gas naturale.