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Medici in pensione, scoppia il problema a Figline

Più di 4000 pazienti saranno spalmati su altri dottori che operano sul territorio. Da lunedì scatta il pensionamento di tre medici. Ora è polemica

Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale di Forza Italia, insieme al coordinatore comunale di Figline, Alberto Fantoni, denunciano il problema della mancanza dei medici di base a Figline. Una questione che nei mesi scorsi era già stata sollevata in Consiglio comunale da Giorgia Arcamone, capogruppo di Fratelli d’Italia. Purtroppo da allora non si sono trovate soluzioni. E ora divampa la polemica. Oltre a Fratelli d’Italia arriva ora anche la dura presa di posizione di Forza Italia. “Pare incredibile, ma in un momento come questo, di piena pandemia, più di 4000 pazienti di Figline Valdarno, a causa del simultaneo pensionamento di 3 medici, dal 1 marzo, si troveranno ad essere spalmati tra gli altri medici presenti sul territorio - accusano Giannelli e Fantoni - Per capirci si tratterà di vedere il passaggio da 300 ad oltre 1300 pazienti per ogni medico attivo presente sul territorio. Il tutto in un batter d'occhio, una situazione già vissuta in passato quando andò in pensione il pediatra e che mai avremmo pensato di vivere di nuovo. Una situazione imbarazzante, rispetto alla quale l'amministrazione Mugnai non ha saputo in alcun modo porre rimedio assieme all'Azienda sanitaria e che ora avrà ricadute pesanti sul territorio”.

“La situazione era nota da tempo, quindi non aver provveduto, specie in un momento storico come questo - ricordano Giannelli e Fantoni - alle nomine che erano state promesse dall'amministrazione comunale nei mesi scorsi, durante un ‘question time’ in consiglio comunale, è veramente incredibile. Si rende quindi necessario anzi indispensabile, tanto coordinare i medici di Incisa affinché almeno un giorno alla settimana svolgano il loro ambulatorio a Figline, quanto procedere alle nuove nomine in tempi celeri, anche se questo provocherà poi dover "rispalmare" di nuovo i pazienti presso i vari medici di medicina generale”.

Secondo gli esponenti Azzurri “In un momento di questo tipo, in cui alle difficoltà normali della medicina generale viene a sommarsi la vaccinazione degli ultra ottantenni, trovarsi in questa situazione, coi primi presidi di carattere fondamentale sul territorio, quelli di medicina generale, sguarniti, è veramente aberrante”.

“Ancora una volta - concludono Giannelli e Fantoni - l'amministrazione Mugnai non è stata in grado di gestire situazioni ordinarie, ma che in piena pandemia risultano avere carattere emergenziali. È bene che i cittadini si rendano conto di questo, soprattutto in considerazione del fatto che il problema era già noto da tempo”.