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Mancano gli insegnanti, ecco i servizi che saltano

La mancata nomina di molti professori in alcuni plessi causa lo slittamento del tempo pieno, del post scuola e della mensa. L’amarezza dell’assessore

La ripresa della scuola (foto di repertorio)

“Siamo profondamente amareggiati – commenta l’assessore Francesca FFarini – perché l’ufficio scuola, in accordo con le associazioni che ci supportano, ha lavorato a ritmi serrati per poter garantire al più presto la ripartenza di questi importantissimi servizi per le famiglie e, a ridosso della data prevista, ci troviamo a non poterli effettivamente riavviare in tutti i plessi a causa del ritardo cronico con cui, a livello nazionale, si provvede con la nomina degli insegnanti e del personale scolastico”.

“Comprendiamo le difficoltà del momento storico – aggiunge l’assessore - ma, oggi più che mai, la scuola deve essere una priorità e situazioni del genere, che hanno delle ripercussioni sull’organizzazione dell’orario scolastico e dunque sulle famiglie, non sono accettabili”.

“Come Amministrazione comunale abbiamo lavorato per far partire il servizio post scuola, la mensa e il trasporto completo, andata e ritorno, con gli scuolabus il 28 settembre a Incisa e il 30 settembre a Figline, date indicateci dagli Istituti comprensivi territoriali come quelle di partenza del tempo pieno. Purtroppo, per motivazioni indipendenti dalla nostra e dalla loro volontà ma legate, invece, alla mancata assegnazione completa del corpo docenti presso le nostre scuole, i due Istituti hanno optato per due soluzioni diverse. Mentre a Incisa, infatti, la presenza dell’organico al completo in alcuni plessi rende possibile la partenza del tempo pieno e, quindi, dei relativi servizi, la più variegata situazione di Figline ha comportato difficoltà organizzative per l’Istituto comprensivo, che ha quindi optato per lo slittamento del tempo pieno in tutti i plessi”.