Attualità

L’olio di oliva “pubblico” finisce alla Caritas

Cittadini e volontari hanno raccolto 700 kg di olive dalle piante comunali: 70 litri serviranno per i pacchi dono alle famiglie che sono in difficoltà

È finito alla Caritas diocesana di Figline l'olio scaturito dalla frangitura di circa 700 kg di olive colte nei giorni scorsi dalle piante di olivo che si trovano su terreni comunali. Un’operazione che è stata effettuata da semplici cittadini, volontari del Gaib e dai giardinieri comunali.

I 700 kg di olive sono già diventati circa 70 litri di olio che è stato donato alla Caritas lo scorso fine settimana, in modo da esser donato alle famiglie e ai cittadini in difficoltà economica.

“Si tratta di un bene di prima necessità, a km zero – ha spiegato la sindaca Mugnai - che arriverà nelle loro case grazie al lavoro (silenzioso e generoso) di molti volontari del territorio: cittadini che si prendono cura delle nostre piante, specie in alcune frazioni, i nostri giardinieri comunali, che dedicano (anche) il loro tempo libero alla cura del verde, e il Gaib, che si è offerto di affiancare ai suoi servizi di Protezione civile anche la raccolta delle olive comunali”.

“Lo fa tutti gli anni, con generosità – ha spiegato Giulia Mugnai - raccogliendo le olive nei giardini, nei parchi e nelle aree verdi comunali, dove il Comune nel corso degli anni ha piantato e implementato il patrimonio arboreo con olivi, che ogni autunno danno i loro frutti. Venerdì i volontari del Gaib sono venuti a trovarmi in municipio, per la consegna simbolica dell'olio, che è già stato trasferito ai punti Caritas di Figline e Incisa che si occupano della raccolta alimentare”