L’Amministrazione comunale di Figline e Incisa ha ritenuto assegnare in uso i locali di Casa Petrarca alla cooperativa sociale “L’Inchiostro” di Reggello. L’edificio di piazza Benassai, situato sul colle di Incisa, è legato ai primi ricordi del poeta che era nato nel 2304 ad Arezzo, dove il padre era stato esiliato da Firenze per motivi politici. L’anno successivo la famiglia di Ser Petracco riuscì a tornare a Incisa, nella proprietà del nonno di Francesco. In quella casa nacque l'amatissimo fratello Gherardo. Francesco Petrarca rimase a Incisa fino all’età di 7 anni, per poi trasferirsi con la famiglia vicino ad Avignone.
Dopo una lungo opera di restauro da parte dell’Amministrazione pubblica, la casa del Petrarca è stata trasformata in un centro culturale “destinati in via prioritaria ad ospitare attività e servizi socio-culturali rivolti alla cittadinanza, allo scopo di favorire la partecipazione dei cittadini”.
La Cooperativa Sociale “L’Inchiostro”, che ha avuto in uso i locali di Incisa, gestisce percorsi educativi rivolti all’infanzia e all’adolescenza. La cooperativa concentra gran parte della propria attività nello svolgimento di servizi educativi scolastici ed extrascolastici, doposcuola, spazi gioco e centri estivi.
il Comune di Figline e Incisa Valdarno è partner del progetto “Spazi Infiniti”, presentato proprio dalla cooperativa L’Inchiostro di Reggello. Ora l’Amministrazione ha ritenuto opportuno fornire spazi adeguati idonei alla realizzazione delle stesse attività previste dal progetto "Spazi Infiniti", implementate dalla cooperativa di Reggello.
Il Comune ha fissato anche un rimborso spese “a parziale ristoro delle spese sostenute dall'ente” che l'assegnatario dei locali di Casa Petrarca è tenuto a versare. Per questo ha accertato come “introiti diversi”
la somma di 100 Euro a valere sul bilancio 2021-2023, annualità 2021.