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Leva militare, da oggi tocca ai ragazzi del 2004

Il Comune ha diffuso il manifesto rivolto ai giovani che nel corso del 2021 compiono il diciassettesimo anno di età “Obbligo iscrizione entro gennaio”

Qualcuno la chiama “naja” ma tecnicamente è la coscrizione di una classe di giovani in vista del servizio militare obbligatorio, che in realtà è rimasto operativo come “obbligatorio” fino al 2004, mentre l’obbligatorietà è ora “inattiva” fin dal 1º gennaio 2005, mentre resta in vigore l’arruolamento volontario. L’ultima classe chiamata realmente a prestare servizio militare in modo obbligatorio è stata quella dei nati nel 1985.

Secondo il libro VIII del D.P.R. 90/2010, la competenza alla formazione delle liste di leva è dei Comuni italiani, nelle quali "vengono a essere iscritti i cittadini italiani di sesso maschile all'anno del compimento del loro 17º anno di età" che, in caso di ripristino della leva, sono suscettibili di chiamata a visita al compimento del 18º anno di età, ma comunque non oltre il 45º anno.

Così, oggi, il Comune di Figline e Incisa ha diffuso il manifesto rivolto ai giovani che nel corso del 2021 compiono il diciassettesimo anno di età. “Il presente manifesto – precisa la sindaca Mugnai - equivale ad avvio del procedimento di iscrizione nelle liste di leva”.

A far data da oggi, 2 gennaio 2021, il primo cittadino di Figline e Incisa rende noto “ai giovani di sesso maschile, nati tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2004 che compiono il diciassettesimo anno di età nel corso dell'anno o per i quali sia applicabile quanto previsto dall'articolo 1934 del d.lgs 15 marzo 2010 n 66 e che agli effetti della leva militare devono considerarsi legalmente domiciliati in questo Comune ai sensi dell'a1933 del D.lgs 15 marzo 2010 hanno l'obbligo di chiedere entro il corrente mese di gennaio la loro iscrizione nella lista di leva e di fornire tutti i chiarimenti che potranno essere richiesti dall'ufficio”.

“Allo stesso obbligo – precisa la pubblica comunicazione della sindaca - sono sottoposti anche i residenti in questo Comune che non possiedono alcuna cittadinanza. I genitori o tutori dei giovani interessati hanno parimenti l'obbligo di curare l'iscrizione degli stessi”.