Attualità

Incisa, così cambierà la cittadella internazionale

Il Comune si occupa in questi giorni della “Variante 2020” mirata a riorganizzare l’offerta turistica del Centro con il progetto “Esperienza Loppiano”

Un raduno nel centro internazionale di Loppiano

Il progetto si chiama “Esperienza Loppiano” ed è mirato a riorganizzare l’offerta turistica nel noto Centro internazionale che sorge sulla collina di Incisa. Oggi (con la determinazione N. 26 dell’8 ottobre 2020 del Segretariato generale) il Comune di Figline e Incisa ha preso atto del parere espresso dal Nucleo di Valutazione Ambientale, autorità competente in materia di VAS (Valutazione Ambientale Strategica), relativo al provvedimento di esclusione dalla cosiddetta “procedura Vas” in merito alla “Variante 2020 al Piano Particolareggiato n. 3 del Centro Internazionale di Loppiano”

Di cosa si tratta? In pratica questo piano, approvato nel 2015, è suddiviso in una decina di aree di intervento, che tra l’altro hanno nomi ben noti ai frequentatori della cittadella internazionale: Campogiallo¸ Campoverde e Belprato, Terraio, Le Pescine, Teatro all’aperto e ospitalità open‐air; Theotokos ‐ Auditorium ‐ S.Benedetto; Centro Formativo ‘Istituto Universitario Sophia, Laboratori ‘Loppiano’¸ Area di formazione e residenza ‘Fattoria Loppiano’, ‘Loppiano’, Casa Nuova’ e “Casa Ginestrella’.

Da un punto di vista tecnico il Piano prevede nuove edificazioni per un totale di 12.500 mc e 2000 mq, oltre ad interventi di ristrutturazione urbanistica per complessivi 4329 mc.

La novità è rappresentata da fatto che nell’aprile di quest’anno è pervenuta al Servizio pianificazione urbanistica e ambiente del Comune di Figline e Incisa una proposta di variante riguardante proprio il Piano Particolareggiato n.3, al fine di riorganizzare l’offerta turistica all’interno del Centro Internazionale di Loppiano e di dare piena attuazione al progetto denominato “Esperienza Loppiano”. Questa proposta è relativa alla traslazione di una parte dei volumi edificatori consentiti dal piano attualmente vigente nell’area, al fine di trasformare le strutture ricettive open air già previste (campeggio) in strutture recettive stabili. Quindi le volumetrie traslate avranno destinazione turistico ricettiva, con le seguenti possibili articolazioni: campeggio, anche con funzione di “camping village”; “Casa per ferie” e “Ostello”.