Attualità

Il Serristori va adeguato ai pazienti Covid

La mancanza della terapia intensiva e di personale mentre si stanno approntando altri posti letto è evidenziata in una nota di Prc e Potere al Popolo

L'ospedale Serristori

Il Serristori, recentemente riconvertito in Ospedale Covid, ha il personale e le attrezzature adeguate per assicurare la necessaria assistenza ai 35 malati Covid che hanno già occupato i posti disponibili nel presidio di Figline? La domanda, che da giorni circola tra le forze politiche e le associazioni che seguono le vicende dell’ospedale del Valdarno fiorentino, è stata riproposta ufficialmente in una nota congiunta firmata da Partito della Rifondazione Comunista e da Potere al Popolo. “L’ospedale sta attrezzando un intero altro piano, precedentemente impiegato per pazienti chirurgici, per pazienti Covid. Un ampliamento al quale però non ci risulta corrispondere un adeguato incremento di personale medico e infermieristico” è scritto nel comunicato. Inoltre le due formazioni politiche fanno notare che ancora all’Ospedale di Figline non è stata ancora riaperta la Sub-intensiva, chiusa nei mesi scorsi quando furono trasferiti a Firenze gli anestesisti in piena emergenza Covid: “Ci pare rischioso che a un numero così importante di pazienti Covid non corrisponda l’allestimento di un reparto di terapia intensiva, che invece è presente in altri ospedali.

Infine Rifondazione e Potere al Popolo cheidono che si affrontato rapidamente il problema dei pazienti non-covid “che oggi subiscono rimandi e ritardi, visto che la situazione pandemica non sembra di veloce risoluzione”.