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Il Comune avverte: i “Buoni spesa” in esaurimento

Delle 541 domande ricevute per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità ne sono state accolte 224, mentre sono 113 quelle respinte

Sono in esaurimento I fondi stanziati dal Governo e destinati al Comune di Figline e Incisa Valdarno (127.357,86 euro) per l’erogazione dei buoni spesa. Per questo motivo, fa saper l’Amministrazione comunale - non saranno più accolte nuove domande “ma si procederà ad evadere solo le centinaia già arrivate nei giorni scorsi e in fase di valutazione da parte di un’apposita Commissione”.

Al momento, delle 541 domande ricevute, sono 337 quelle evase (224 accolte e 113 respinte), che si sono tradotte nella consegna di 1688 buoni spesa (valore economico: 71.800 euro). Molti cittadini, infatti, hanno scelto di ripartire in più buoni di diverso taglio la cifra assegnata - da un minimo di 150 euro per i singoli a un massimo i 450 euro per i nuclei composti da almeno 5 persone- in modo da poterla spendere in più esercizi commerciali del territorio.

I buoni possono essere utilizzati solo per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e di prodotti per l’igiene personale e della casa, presso uno o più negozi aderenti all’iniziativa