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Il cinghiale morto non è stato rimosso, proteste

La carcassa di uno dei due animali è rimasto tutto il giorno accanto all’ingresso del cimitero. Con il caldo è nato il problema del cattivo odore

La foto del cinghiale morto scattata alle ore 18 di oggi

Questa mattina gli automobilisti in transito sulla strada regionale 69 si sono trovati di fronte ad una presenza insolita: ovvero le carcasse di due cinghiali morti, già maleodoranti. Probabilmente gli animali era stati colpiti dalle auto in transito durante la notte precedente. Uno dei due cinghiali era disteso nel fosso che costeggia la strada ex statale, che da Figline conduce a San Giovanni Valdarno.

Un’ altra carcassa era finita invece più in alto, accanto al muro di cinta del cimitero che costeggia la Sr69, tra Figline e la località di Tartigliese.

Già dalla mattina gli organi di stampa hanno dato la notizia del ritrovamento, mostrando anche le foto delle due carcasse. Una notizia tesa soprattutto a segnalare il pericolo che rappresenta per gli utenti della strada, il transito di questi grossi animali, che tra l’altro si muovono spesso in branchi.

Nel corso della domenica la notizia del ritrovamento si è diffusa ed è rimbalzata anche sui social, prendendo via via anche un altro aspetto, con l’inesorabile passare delle ore. Dopo le ore 15 sono iniziate le prime proteste sui social a causa del cattivo odore che si stava diffondendo nella zona. Qualcuno assicurava che le autorità competenti erano già state avvertite. In realtà, la carcassa che era finita nel fosso nel frattempo era stata rimossa, non si sa da chi. Invece il cinghiale morto che era rimasto stecchito vicino all’ingresso del cimitero era ancora lì. “Alle 15.30 l’animale è ancora lì ancora più gonfio e sempre più puzzolente, che dobbiamo chiamare?” scrive una signora. Stessa situazione alle 18, quando alcuni automobilisti in transito nella zona hanno diffuso ancora una volta le foto dell’animale morto, proprio a ridosso delle mura esterne del cimitero.