“Dopo aver speso oltre 6 milioni e mezzo di euro per le nuove sale operatorie, queste vengono periodicamente chiuse, ridotte e mantenute al minimo di attività operatoria”. Questo è quanto affermano i delegati del sindacato di base (Cobas), i quali hanno diffuso una nota in cui riferiscono del taglio da 8 a 4 anestesisti attuato all’ospedale Serristori di Figline.
Il personale medico anestesista, nonostante la forte contrazione – riferiscono i Cobas - è chiamato a prestare consulenza alle Medicine A e B, Pronto Soccorso, emergenza intra-ospedaliera, attività lavorativa sulle 24H della terapia sub intensiva e garantire la propria attività per gli interventi di chirurgia nelle sale operatorie
A risentire maggiormente di questa carenza – secondo i sindacati - sarebbero le sale operatorie, le quali “per ora riducono le sedute di oltre 50 interventi programmati, minimo da 7 mesi, con la conseguente chiusura per 20 giorni circa del reparto di Chirurgia Week Surgery e del servizio di pre-ospedalizzazione"