Anche se l’epidemia da Covid-19 ha praticamente bloccato da quasi un anno l’organizzazione degli eventi pubblici e i flussi turistici, l’amministrazione comunale di Figline e Incisa ha deciso di studiare questo comparto. Per questo motivo ha approvato gli atti per procedere, tramite affidamento diretto, all’analisi dei principali eventi realizzati sul territorio.
Una decisione che è stata presa in considerazione del fatto che “nel Comune di Figline e Incisa Valdarno, durante l’anno, vengono promosse iniziative legate al territorio, alla cultura e alla tradizione, oltre che eventi di intrattenimento e di svago rivolti a più fasce di pubblico, con l’obiettivo di creare occasioni di socialità e di accrescimento personale e che favoriscano allo stesso tempo l'economia locale”. Da qui sarebbe nata l'esigenza, da parte dell’Amministrazione comunale, “di acquisire dati relativi al flusso turistico ed economico che queste attività riversano sul territorio, al fine di valutarne l’efficacia attrattiva e di conseguenza approntare una programmazione in grado di correggere le eventuali criticità”.
Il Comune ha quindi deciso di rivolgersi al Centro Studi Turistici di Firenze, associazione che – secondo l’Amministrazione comunale “rappresenta un punto di riferimento per l'osservazione e l'interpretazione del mercato turistico toscano”.
A questa associazione è stata richiesta una proposta economica per la valutazione dei principali eventi realizzati sul nostro territorio. La risposta del Cst si è concretizzata in una offerta economica per un totale 2.342,40 Euro la quale prevede lo studio di dodici eventi al costo unitario di € 160,00 Euro. Proposta che è stata accettata.