Attualità

Furgone imbottito di droga, un figlinese nei guai

Due finti traslocatori sono stati fermati dai carabinieri nei pressi di Firenze sud. Viaggiavano con 80kg di marijuana per un valore di 750.000 Euro

Operazione notturna dei carabinieri (foto di repertorio)

I carabinieri del nucleo radiomobile di Firenze, durante un posto di controllo effettuato in via Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, a ridosso dello svincolo autostradale di Firenze Sud, nella tarda serata di sabato (24 ottobre 2020) hanno fermato due soggetti a bordo di un furgone telonato con le insegne di una ditta di traslochi. I due, entrambi incensurati, italiani di 28 anni e residenti nell’area metropolitana di Firenze, hanno fornito spiegazioni che ai carabinieri sono apparse incoerenti tra loro. Gli uomini dell’Arma, insospettiti dall’atteggiamento dei due, hanno ritenuto opportuno approfondire il controllo con l’intervento di un’unità cinofila antidroga (nell’occasione è intervenuto il cane Lion, in forza al Nucleo Cinofili Carabinieri di Pisa – San Rossore), appena raggiunto il mezzo, ha subito fiutato qualcosa, guidando il proprio conduttore nel vano posteriore, all’interno del quale vi era della mobilia: all’interno di una cassapanca i Carabinieri hanno infatti rinvenuto quattro colli di sostanza stupefacente, singolarmente confezionati con pellicola e nastro adesivo, dal peso complessivo di circa 20,00 chilogrammi di marijuana. Nonostante l’elevato quantitativo rinvenuto, l’insistenza di Lion ha suggerito ai militari operanti di continuare le ricerche sul mezzo, concentrandosi proprio sul cassone posteriore. Una volta giunti all’interno della sede del Nucleo Radiomobile sono stati ispezionati tutti i mobili che erano stipati nel furgone, ma senza trovare altra sostanza stupefacente; visto però che il cane continuava ad essere attratto dal pianale, si è reso necessario rimuovere un pannello in legno del pavimento del cassone, dove emergeva un nascondiglio artigianale, appositamente realizzato nell’intercapedine ed accessibile dal lato destro del mezzo. Una volta abbassata la sponda, dove erano state predisposte quattro aperture, fissate con viti alla scocca del pianale, all’interno del vano venivano trovati ulteriori tredici pacchi sigillati contenenti marijuana per peso complessivo di 59 chilogrammi. Nella successiva perquisizione presso i domicili dei due, residenti a Firenze e a Figline Valdarno, sono stati rinvenuti, occultati e custoditi in vasi ermetici, rispettivamente ulteriori 80 grammi e 460 grammi della medesima sostanza stupefacente. Tutta la marijuana ritrovata, per circa 80 kg. complessivi (per un valore commerciale stimato di circa 750.000 euro), il veicolo utilizzato, due telefoni cellulari e la somma di euro 350 circa rinvenuta nella disponibilità degli stessi e ritenuta connessa all’attività di spaccio, sono stati sottoposti a sequestro. Per i due responsabili è scattato l’arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Firenze, sono stati trasferiti al carcere di Sollicciano.