Attualità

Firme contro la propaganda fascista, ecco la norma

Il Comune ha aderito alla raccolta firme per sostenere il progetto di legge di iniziativa popolare. Tutti i cittadini possono firmare fino al 31 marzo

La giunta comunale firma la proposta di legge

Il Comune di Figline e Incisa Valdarno ha aderito alla raccolta firme per sostenere il progetto di legge di iniziativa popolare per introdurre "Norme specifiche contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e la promozione di oggetti con simboli fascisti e nazisti". Per presentare la proposta in Parlamento sono necessarie 50.000 firme.

Nel testo delle modifiche normative sostenute dal progetto di legge in questione, spicca al primo punto l’introduzione (nel libro secondo del codice penale) dell’articolo 293 bis (propaganda del regime fascista e nazifascista) il cui testo recita: “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque propaganda i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco, ovvero dei relativi metodi eversivi del sistema democratico, anche attraverso la produzione, distribuzione, diffusione o vendita di beni raffiguranti persone, immagini o simboli a essi chiaramente riferiti, ovvero ne fa comunque propaganda richiamandone pubblicamente la simbologia o la gestualità è punito con la reclusione da sei mesi a due anni. La pena al primo comma è altresì aumentata di un terzo se il fatto è commesso con modalità ed atti espressivi dell'odio etnico e razziale”.

Fino al 31 marzo, tutti i cittadini residenti sul territorio comunale possono firmare per sostenere il progetto di legge, rivolgendosi allo Sportello FacileFIV dei municipi di Figline e di Incisa, aperto (ad accesso libero) dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30, il martedì e il giovedì anche dalle 15,30 alle 18,30. Per firmare occorre portare con sé anche la propria carta di identità.

Secondo la normativa vigente in materia, le firme devono essere raccolte su appositi fogli, in cui è riprodotto il testo del progetto di legge. Nella parte dei fogli dedicata alla raccolta delle firme devono essere indicati nome, cognome, luogo e data di nascita dell'elettore sottoscrittore e il comune nelle cui liste elettorali è iscritto. I fogli devono contenere almeno 50.000 firme di cittadini iscritti nelle liste elettorali.

Le firme devono essere autenticate da uno dei seguenti soggetti: notai, giudici di pace, cancellieri e collaboratori delle cancellerie delle corti d'appello e dei tribunali, segretari delle procure della Repubblica, presidenti delle province, sindaci metropolitani, sindaci, assessori comunali e provinciali, componenti della conferenza metropolitana, presidenti dei consigli comunali e provinciali, presidenti e vicepresidenti dei consigli circoscrizionali, segretari comunali e provinciali, funzionari incaricati dal sindaco e dal presidente della provincia, consiglieri provinciali, metropolitani e comunali che abbiano comunicato la propria disponibilità.