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Erica, l’onorevole che va in difesa del Serristori

La deputata Mazzetti, d’accordo con altri due esponenti di Forza Italia, chiede chiarimenti sulle ultime vicende accadute all’ospedale di Figline

Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia

L’onorevole Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia eletta nel collegio plurinominale “Toscana 1”, prende posizione a difesa dell’ospedale Serristori, insieme a Giampaolo Giannelli, vicecoordinatore provinciale di Forza Italia Firenze e Andrea Migliorini, responsabile dipartimento provinciale sanità di Forza Italia. “Le forti polemiche che si sono trascinate negli ultimi tre mesi sul Serristori (Pronto soccorso dimezzato, trasferimento degli anestesisti, chiusura di tutti gli interventi di ortopedia e traumatologia) e che hanno trovato sfogo nella protesta pubblica, con Sindacati, comitati di sostegno, cittadini, lavoratori, associazioni del territorio, forze politiche, tutti schierati a difesa dell’Ospedale, si arricchiscono ora di un nuovo capitolo: secondo la denuncia dei Cobas, infatti, l'Ospedale, classificato fin dall'inizio dell'emergenza "no-Covid" avrebbe invece visto ricoveri di pazienti positivi al Coronavirus, con tutte le conseguenze del caso, visto che non dovevano essere collocati nella struttura”.

“Ci attendiamo - sottolineano Giannelli e Migliorini - precisazioni immediate, sia da parte dell'Asl Toscana Centro, che da parte della Regione Toscana sulle dichiarazioni rese da Calò, portavoce Rsu Cobas Toscana Centro. Riteniamo indispensabile, sia per i cittadini, che per gli operatori del settore, chiarire immediatamente la situazione, la correttezza dei comportamenti, nonché dei dati forniti sulle positività o meno dei pazienti ricoverati, visto che nelle dichiarazioni rilasciate il Rappresentante dei Cobas parla anche di pazienti positivi non segnalati nei bollettini giornalieri ufficiali”.

“La situazione è veramente preoccupante - concludono Mazzetti, Migliorini e Giannelli - oltre a chiedere immediati chiarimenti sull'episodio denunciato, riteniamo indispensabile che si provveda alla riapertura del Pronto soccorso, che funziona a scartamento ridotto, con la chiusura alle 18.30 con tutti i problemi del caso per gli utenti. È indispensabile la riapertura nelle 24 ore e per supportare gli interventi chirurgici, così come occorre la presenza H24 degli anestesisti e la riapertura immediata della sub intensiva. Ricordiamo che è già programmata per il 26 giugno alle ore 21 una manifestazione pubblica, a difesa dell'Ospedale, a causa della gravità di quanto sta accadendo al Serristori”.