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Effetti del Covid-19 sui parcometri, il rimedio

L’Amministrazione comunale ha preso in esame quando era accaduto durante i mesi di lockdown, ecco la soluzione escogitata per risolvere il problema

Parcometro per la riscossione del ticket (foto repertorio)

Era il 13 marzo di quest’anno funesto, quando Giulia Mugnai, sindaca di Figline e Incisa, firmò l’ordinanza numero 12 con la quale sospendeva fino al 17 maggio “l'obbligo di pagamento della sosta nelle relative aree contrassegnate da strisce blu site sul territorio comunale”. Tutto ciò al fine di agevolare la permanenza dei cittadini nel proprio domicilio, nell’ambito delle misure precauzionali “integrative” adottate per “rafforzare il livello di sorveglianza sanitaria e per il contenimento dell’emergenza Covid-19.

Un provvedimento che in qualche modo andava ad interferire con l’operato dell’azienda perugina di Corciano che, nell’ottobre del 2015, al termine di una regolare procedura di gara, si era vista affidare dal Comune valdarnese la concessione “del servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento mediante parcometri”. Tra l’altro il contratto prevedeva che, a scadenza del termine di concessione fissato dopo cinque anni (ovvero il 14 ottobre 2020) la stessa Amministrazione comunale avrebbe dovuto corrispondere alla ditta di Perugia un compenso “pari al 28% dei proventi derivanti dal pagamento della sosta nelle aree preposte”. A tale scopo gli uffici del Comune, il 10 gennaio scorso avevano già predisposto l’impegno di spesa preventivato sui mesi di attività dei parcometri dal 1 gennaio al 14 ottobre 2020. Ma nel mezzo si è inserito il virus e soprattutto si è dovuto prendere atto dei mancati pagamenti nell’arco di due mesi di lockdown, relativi al ticket dovuto per la sosta entro le strisce blu. Mancati incassi che inevitabilmente facevano scendere anche la somma calcolata sul 28% degli introiti da corrispondere alla ditta affidataria del servizio. Un bel problema, che tra l’altro giunge proprio nel momento in cui il Comando della Polizia Municipale stava predisponendo il nuovo capitolato

speciale di gara “finalizzato ad intraprendere un nuovo affidamento del servizio”. Come uscire dall’inghippo?

A questo punto l’Amministrazione comunale ha fatto due mosse amministrative. In primo luogo ha deciso di ridurre “per un importo pari a € 20.000,00” l’impegno di spesa inizialmente previsto fino al 14 ottobre 2020, risultante dalla percentuale da versare alla ditta concessionaria del servizio parcometri. Ma, nello stesso tempo, il Comune ha deciso di prorogare alla stessa ditta perugina “il servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento mediante parcometri fino al 31 dicembre 2020, nel rispetto dei medesimi patti e condizioni finora applicati”. A seguito di questa proroga il Comune ha deciso di impegnare una spesa di 20.000 Euro “in favore del medesimo soggetto per il pagamento di quanto dovuto relativamente al periodo dal 15 ottobre al 31 dicembre 2020”. Insomma, parafrasando il celebre detto: Il Comune con una mano toglie e con l’altra mano dà.