Sarà una azienda della provincia di Belluno, leader in Europa nella produzione di manufatti in cemento e pietra naturale, a fornire i dissuasori di sosta al Comune di Figline e Incisa.
L’amministrazione comunale ha deciso di rivolgersi all’azienda, che si autodefinisce “famosa nel mondo per il suo arredo urbano” per risolvere il problema della sosta, che il Comune considera “selvaggia”.
Gli amministratori del comune del Valdarno fiorentino così scrivono nel documento ufficiale necessario all’acquisto dei manufatti in roccia “In seguito alle numerose segnalazioni inviate dai residenti del centro storico di Figline in relazione ai disagi causati dalla sosta selvaggio dei veicolo lungo il marciapiedi o in aree comunque non destinate a parcheggio, si è ritenuto opportuno posizionare nei tratti interessati appositi dissuasori”.
A come si è arrivati all’individuazione della ditta di Belluno?
Il Comune ha deciso basandosi sul fatto che già altre volte quell’azienda aveva fornito il materiale in questione al Comune di Figline e Incisa. Ravvisata la necessità di uniformare i nuovi elementi a quelli esistenti è stato chiesto alla ditta di Ponte nelle Alpi di rimettere il preventivo. Alla fine, esaminata l’offerta, il Comune ha fatto cadere la sua scelta sul “modello Gray in granito bianco sabbiato”.