La visita della sindaca Mugnai e dell’assessore Cellai al punto vaccinale anticovid di Figline ha rappresentato "un modo per ringraziare, ancora una volta, il personale sanitario, impegnato in prima linea nell’emergenza sanitaria”. Così Giulia Mugnai ha commentato la presenza dei rappresentanti delle istituzioni all'avvio della campagna di inoculazione del AstraZeneca nel centro figlinese, che al momento è riservata alle categorie individuate come prioritarie dal piano nazionale.
Dopo le polemiche di carattere politico che erano sorte al momento in cui era stato diffuso una prima mappa delle sedi abilitate (un piano che sembrava escludere il Valdarno fiorentino dalla presenza di centri vaccinali) ora la questione è rientrata a seguito della individuazione da parte della Società della Salute fiorentina Sud-Est del distretto sanitario di via Da Verrazzano a Figline, come sede di riferimento vaccinale per tutto il Valdarno fiorentino.
E proprio nel centro vaccinale di via Da Verrazzano è avvenuta la visita dei rappresentanti della giunta comunale, accompagnati dal consigliere regionale Simone Naldoni.
Al momento nel centro vaccinale di Figline - così come negli altri centri di vaccinazione – possono sottoporsi alla somministrazione del farmaco Astra Zeneca, le persone che appartengono alle cosiddette categorie prioritarie decise dal piano nazionale con età compresa fra i 18 e 55 anni, ovvero il personale scolastico e universitario, le forze armate e di polizia, il personale penitenziario, dei luoghi di comunità e degli altri servizi essenziali. Si può prendere appuntamento direttamente sul portale regionale al seguente link: https://prenotavaccino.sanita.toscana.it
In ogni caso, al momento della prenotazione l’interessato può scegliere la sede cui recarsi per il vaccino che preferisce. Nelle vicinanze del Valdarno fiorentino, ad esempio, sono attivi i punti vaccinali di Pontassieve, Bagno a Ripoli, Greve in Chianti oltre l’hub allestito al Mandela Forum di Firenze.