Attualità

Donne e Rsa, sorprese a Figline, Treviso e Mantova

La multinazionale svedese Essity ha esplorato il concetto di cura all’interno delle case di riposa. Il dato che emerge è “il trionfo dell’umanità”

Residenza per anziani Asp Ludovico Martelli di Figline

L’indagine è stata condotta da Essity, una multinazionale svedese leader per l’igiene personale (nota soprattutto con il marchio Tena) ed era mirata ad esplorare il concetto di cura all’interno delle case di riposo per anziani. Il progetto ha previsto una prima fase di audit, durante la quale è stato intervistato il personale di otto Rsa e una seconda fase di reportage fotografico incentrato sulle strutture di Figline Valdarno, Eremo (a Mantova) e Treviso.

Il risultato che è emerso è distante dai racconti tragici e le immagini devastanti dei mesi passati “sono foto di donne e pensieri uniti da un comune denominatore: la relazione. Un filo invisibile che dà significato a ogni esistenza, anche la più fragile” spiegano gli autori della ricerca.

In sintesi si può dire che durante i mesi del coronavirus le case di riposo italiane hanno vissuto un momento molto drammatico, ma fortunatamente l'umanità ha trionfato. Nelle case di cura “nonostante tutto, si piange, si ride, si balla, si mangia insieme, ma soprattutto si viene assistiti e accuditi con un’attenzione speciale. È l’umanità che trionfa in questo progetto fotografico, l’umanità del personale sanitario, e delle donne, molte centenarie, ancora perdutamente innamorate della vita”.

“Siamo rimasti sorpresi degli interessanti risultati emersi e dalle storie che abbiamo raccolto- ha spiegato Massimo Minaudo, Amministratore delegato Essity Italy SpA - Come le biografie di queste donne centenarie, così coraggiose, di grande ispirazione per le giovani generazioni».