In Italia e anche in Toscana il problema dell’epidemia da Covid-19 all’interno degli ospedali e delle Rsa pubbliche e private, ha assunto - in alcuni casi circoscritti - aspetti davvero drammatici. Al momento, almeno stando alle notizie finora fornite, le strutture che operano nel territorio di Figline e Incisa non risultano interessate da questo grave problema. Figline è quindi rimasta un’isola felice in un panorama disastrato?
Per fare il punto della situazione, due consiglieri comunali della Lega, la dottoressa Arcamone e il capogruppo Pittori, hanno presentato una interrogazione rivolta alla sindaca Mugnai: “Visto che sul territorio del comune di Figline e Incisa Valdarno ci sono strutture sanitarie pubbliche/partecipate o convenzionate in cui sono ospitate o transitano persone residenti in altri comuni”.
Il documento consiliare chiede quindi alla sindaca Mugnai “La situazione aggiornata delle strutture sanitarie residenziali pubbliche, partecipate e accreditate, nonché del presidio ospedaliero, in merito al numero dei casi positivi presentatisi o tuttora presenti in relazione a persone residenti e non residenti nel nostro territorio, ove computate in altre casistiche e se sono state adottate tutte le misure idonee al contenimento della predetta emergenza soprattutto in merito all’utilizzo di Dpi idonei per il personale sanitario e non”.