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Comune, il Pd mette nel mirino la tecnologia 5G

Dalla maggioranza arriva l’invito all’Amministrazione comunale a dotarsi di strumenti preventivi “per la limitazione, monitoraggio e gestione” del 5G

Impianto di trasmissione radio (foto di repertorio)

Nella prossima seduta del Consiglio comunale, che si terrà nel tardo pomeriggio del primo luglio, sarà votata una mozione sulla tecnologia 5G che sarà presentata da Laura Orpelli, gruppo consiliare Partito Democratico (insieme al collega di maggioranza Umberto Ciucchi). Il documento in discussione figura al quattordicesimo posto dell’ordine del giorno dei lavori consiliari: “"Dotazione di strumenti preventivi per la limitazione, il monitoraggio e la gestione della rete telefonica con tecnologia 5G.

La mozione del Pd di Figline e dei suoi alleati si inserisce nell’ambito di un movimento di opinione che in Valdarno ha trovato concretezza nel comitato “Stop 5G Valdarno” che intende fare pressione sui sindaci, in quanto responsabili della salute dei cittadini, appellandosi al principio di precauzione e prevenzione della salute pubblica. A questo scopo il comitato ha inviato ai sindaci, e alle Amministrazioni municipali valdarnesi, un’istanza “per richiedere la sospensione ed il rifiuto della fase sperimentale 5G su tutto il territorio comunale al fine di tutelare la salute pubblica”.

Nel testo dell’istanza rivolta ai sindaci, che è stata depositata nei vari uffici protocollo dei Comuni, si afferma tra l’atro: “con la presente, intendiamo sottoporre alla Sua attenzione la grave e sottostimata situazione di pericolo per la sanità pubblica incombente nel territorio del Comune da Lei amministrato, se e quando attesa l'adozione sperimentale dei sistemi mobili di quinta generazione, noti come strutture 5G”.

Secondo il comitato “Stop 5G Valdarno” all’inizio di giugno erano oltre 400 i Comuni d’Italia “in cui sono stati ufficialmente approvati atti Stop 5G, per la sospensione, la moratoria e la precauzione”.