Attualità

Cerimonia in forma ristretta per Salvo D’Acquisto

Solo le autorità civili e militari erano presenti alla deposizione della corona d’alloro al busto del Carabiniere eroe. La preghiera di padre Costanzo

Il capitano Antonio Odoroso parla davanti al busto che a Figline ricorda il sacrificio di Salvo D'Acquisto

Il rispetto delle normative per la prevenzione e il contrasto all’epidemia da Coronavirus ha imposto una forma ristretta alla cerimonia di commemorazione del 77° anniversario del sacrificio di Salvo D’Acquisto, sottufficiale dei Carabinieri che per il suo atto di eroismo fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Nella piazza che Figline ha dedicato al carabiniere martire si sono ritrovati stamani le autorità civili e militari con la sola presenza di alcuni rappresentanti locali dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Durante la cerimonia vi è stata anche un momento dedicato alla preghiera in memoria del carabiniere eroe, per il quale è in corso la causa di beatificazione, recitata da Padre Costanzo Paracchini dei Frati Francescani di Figline. La figura di Salvo d’Acquisto è stata sinteticamente tratteggiata dal giovane capitano Antonio Odoroso, anche lui campano come il vice brigadiere che il 23 settembre 1943 si sacrificò per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento delle truppe naziste nel corso della seconda guerra mondiale. Nel suo intervento il capitano Odoroso ha ricordato l’importanza che Salvo D’Acquisto riveste, con il suo esempio, per tutti i carabinieri, augurandosi infine che il prossimo anno la cerimonia possa svolgersi nella tradizionale formula pubblica. Alla deposizione della corona di alloro ha partecipato anche la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, accompagnata dal comandante della Polizia Municipale, Alessio Pasquini.