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Calosi su Bekaert “È stato un ricatto inutile”

Il segretario generale della Fiom Cgil Firenze “Nessuna legge italiana stabilisce che per attivare la cassa per Covid serve passare dai licenziamenti”

Daniele Calosi, segretario generale Fiom Cgil di Firenze

"Nessuna legge in Italia stabilisce che per attivare la cassa per Covid serve passare dai licenziamenti, anzi è esattamente l'opposto. Quello che si è consumato è stato un ricatto inutile dell'azienda sulle spalle dei lavoratori, a cui la nostra organizzazione non ha ceduto". Con questa considerazione Daniele Calosi, segretario generale Fiom Cgil Firenze Prato, commenta l'accordo siglato questa mattina per la Cassa integrazione ai dipendenti dello stabilimento Bekaert di Figline. A questo proposito la Fiom Cgil di Firenze precisa che la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria per Covid-19 “è uno strumento previsto dalla normativa e facciamo riferimento in particolare alla L. 178/2020, la quale prevede esplicitamente che la cassa per Covid-19 può essere concessa a qualunque azienda ne faccia domanda e rientri nel perimetro di applicazione”.

Il sindacato sottolinea “che non esiste una norma che lega la concessione della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria alla procedura di licenziamento, e non capiamo pertanto la motivazione per cui inserire nel testo un riferimento all'accordo del 24 Febbraio 2021 – elemento che riteniamo possa portare anche a problematiche inerenti la natura tecnica della Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, per sua natura alternativa alle procedure di licenziamento - a cui la FIOM ribadisce la propria più totale contrarietà politico sindacale, come illustrato anche durante l'esame congiunto”.

la Fiom Cgil di Firenze ribadisce la sua contrarietà a quanto previsto nell'accordo siglato il 24 febbraio 2021 “Confermando la firma sull'accordo di Cassa Integrazione”.