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Bekaert, Orlando a Figline fa arrabbiare Fiom Cgil

Il sindacato non era informato dell’incontro. Calosi: “Quand’è che si smetterà di strumentalizzare la Bekaert in una continua campagna elettorale?”

La riunione con Orlando, Fabiani e sindaca Mugnai

Dopo l’incontro avvenuto ieri nel Comune di Figline e Incisa, il ministro del lavoro, Andrea Orlando, ha dato notizia di quanto era accaduto sul suo profilo Facebook: “Questo pomeriggio, nella sede del Comune di Figline Incisa Valdarno, ho partecipato ad una riunione istruttoria sulla Bekaert, la multinazionale belga che produce fili e cavi di acciaio, con l sindaca Giulia Mugnai, il vicesindaco Enrico Buoncompagni e con Valerio Fabiani, consigliere delegato per lavoro e crisi aziendali del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani”.

“Al centro dell'incontro – spiega il ministro Orlando - la necessità di ripresa del tavolo ministeriale sulla crisi Bekaert e un confronto con Regione e Comune per un impegno sul fronte della ricerca di ammortizzatori sociali, di percorso di formazione a sostegno dei lavoratori e per la reindustrializzazione del sito di Figline”.

Passano poche ore e dall’ ufficio stampa della Cgil Toscana e Firenze viene diffusa una nota durissima sull’incontro di Figline, che contiene un commento altrettanto duro da parte di Daniele Calosi segretario generale Fiom Cgil Firenze: “Apprendiamo dal profilo Facebook del Ministro del Lavoro Andrea Orlando che oggi si sarebbe tenuto un incontro presso il Comune di Figline con la Sindaca Giulia Mugnai ed il Consigliere del Presidente della Regione Toscana per le crisi aziendali Valerio Fabiani, per discutere in merito alla vertenza Bekaert. Precisiamo che tale incontro non ci era noto”.

Quasi sarcastico il commento di Calosi: “Oggi va di moda così, comunicare che ci sono incontri sulle vertenze importanti tramite Facebook. Ma quand’è che si smetterà di strumentalizzare la Bekaert in una continua campagna elettorale? Noi portiamo rispetto a tutti, ma lo esigiamo anche”.

“Come Fiom Cgil abbiamo richiesto da mesi incontri con i Ministeri competenti, senza avere alcuna risposta, prima e dopo la crisi di Governo, in assoluta solitudine, assieme alle altre organizzazioni sindacali, nel più totale e complice silenzio del Comune di Figline Incisa e della Regione”.

“Questo rinnovato protagonismo da dove nasce?” Si chiede Calosi: “A questo punto, visto che c’è stato un incontro, ci aspettiamo che ai prossimi incontri in sede ministeriale, che a questo punto saranno sicuramente a breve, siano presenti i ministri competenti ed il Presidente della Regione in persona”.

“Immaginiamo che, almeno in questa sede, avranno il buon gusto di avvertire le organizzazioni sindacali – conclude il comunicato stampa della Cgil - Di tecnico, di fronte a 100 famiglie che aspettano una risposta ed un lavoro, non c’è proprio nulla. Il problema non è tecnico, ma politico e sociale. Basta nascondersi dietro ai tavoli tecnici”.