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Alberi pericolosi, acrobati delle piante in azione

Spettacolari interventi sono stati effettuati a Ponte agli Stolli e sul borro di Sant’Andrea. Ecco dove è previsto ancora il lavoro dei tree climbers

Tree climber in azione nel comune di Figline e Incisa

In questi giorni il Consorzio 2 Alto Valdarno sta attuando un progetto per eliminare le alberature di alto fusto, instabili per età, dimensioni e stato di salute. Sono esemplari che, sotto la sollecitazione del vento o di piogge intense potrebbero cadere all’improvviso, compromettendo il funzionamento del corso d’acqua, danneggiando le sponde e andando ad interferire con altre infrastrutture importanti.

L’operazione è partita dal Borro del Valico, affluente del Cesto, che attraversa la frazione di Ponte agli Stolli, nel Comune di Figline e Incisa Valdarno: su quel tratto – con il via libera dell’Autorità Idraulica – è stato necessario intervenire su un leccio di grandi dimensioni che mostrava un evidente scalzamento dell’apparato radicale.

Verificata l’impossibilità di utilizzare la piattaforma aerea, per portare a termine la rimozione sono entrate in azione squadre “speciali”, formate da tree climbers, operai specializzati che, con l’ausilio di corde e funi, eseguono gli abbattimenti in arrampicata.

Oltre all’intervento sul Borro del Valico, la stessa tecnica è stata utilizzata per rimuovere altre alberature pericolanti, a valle dell’abitato di Ponte agli Stolli, sul Torrente del Cesto, a monte della cascata del Molino.

Sempre nel comune di Figline e Incisa Valdarno sono state rimosse alcune alberature inclinate sul borro di Sant’Andrea, lungo la provinciale 16, all’altezza della tenuta Il Palagio. Inoltre nel versante fiorentino sono previsti interventi analoghi sul torrente Resco nel comune di Reggello all’altezza dell’abitato di Cascia.