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Addio “Gildo”, fondatore del gruppo Sbandieratori

È scomparso il francescano Ermenegildo Zurlo, che 55 anni fa diede vita a gruppo dei Borghi e Sestieri Fiorentini. Lo chiamavano “Padre piombo”

Padre Ermenegildo Zurlo, fondatore degli Sbandieratori

Gli sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini piangono la scomparsa di padre Ermenegildo Zurlo, il frate francescano che 55 anni fa diede vita al loro gruppo insieme al professor Dini e all’architetto Mini. Padre “Gildo” aveva 92 anni ed era il simbolo di quella felice intuizione e di quello spirito pratico che portò alla nascita prima e poi al clamoroso sviluppo del gruppo sbandieratori, che successivamente si sarebbe esibito in ogni parte del mondo.

Il religioso, allora insegnante di educazione fisica all’istituto Ficino, venne soprannominato dai suoi ragazzi “Padre piombo” perché all’epoca inventò una tecnica particolare per piombare l’impugnatura delle bandiere, al fine di assicurare una maggiore stabilità alle aste durante i lanci e i volteggi.

Il gruppo degli sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini nacque proprio nell’ambito francescano, soprattutto legato all’iniziativa dei docenti del liceo classico Marsilio Ficino.

All’epoca padre Ermenegildo Zurlo alternava il saio alla tipica tuta azzurra degli insegnanti di educazione fisica. Fu lui ad iniziare i primi allenamenti. Da lì, sfruttando i pochi finanziamenti del comune di Figline e della Proloco di Incisa furono acquistati i primi tre costumi. Gli altri di volta in volta venivano affittati alla sartoria teatrale di Firenze.

Il nome del gruppo “Borghi e Sestieri Fiorentini” venne scelto dopo attenti studi: Figline, Incisa e Reggello erano Borghi di Firenze; Incisa e Figline nel 1296 appartenevano al Sesto di San Pietro a Scheraggio ed al Sesto di Borgo, in seguito Quartiere di Santa Croce. Il primo stendardo prescelto fu il giglio rosso in campo bianco con la scritta “Florentia”.