Economia

Pratigliolmi, spiraglio per gli ex dipendenti?

Incontro tra Comune e Regione sulla crisi dell’azienda: la procedura Bekaert potrebbe essere applicata anche ai lavoratori di Faella

La Cotto Pratigliolmi di Faella

Far incontrare le aziende che cercano nuovi dipendenti con chi ha perso il lavoro a seguito della crisi della propria azienda, secondo quello che è il modello Bekaert presentato giorni fa a Figline.

Nel piano pensato per l’impresa figlinese, potrebbero rientrare anche gli ex operai – una cinquantina – della Cotto Pratigliolmi di Faella secondo una procedura di ricollocamento prevista dalla Regione Toscana. Anche di questo aspetto si è discusso ieri nell’incontro tenutosi tra Enzo Cacioli, sindaco i Castelfranco-Piandiscò, l’assessore al Welfare Filippo Casini e Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del presidente della Regione insieme ad una delegazione composta dai rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. Sul tavolo, appunto, la crisi aziendale del Cotto Pratigliolmi e le possibili soluzioni sia dal punto di vista di riqualificazione dell’area industriale che da quello del ricollocamento degli ex dipendenti.

Nell’incontro è stata ribadita e condivisa la linea del progetto per il lavoro nel bacino del Valdarno, già spiegata dalla Regione a Figline: si tratta del progetto che guarda tutti i lavoratori dell’area che hanno perso il lavoro per crisi aziendali. La Regione Toscana si è dichiarata favorevole a mettere a disposizione tutti gli strumenti attualmente disponibili per aiutare il ricollocamento di lavoratori della Pratigliolmi.

Anche per quanto riguarda la riqualificazione dell’area industriale è stata ribadita la piena disponibilità, sia da parte del Comune di Castelfranco Piandiscò che di Regione Toscana, a mantenere un contatto continuo con la curatela.