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Covid, 40 le vittime in Valdarno

Il decesso avvenuto oggi di un altro anziano della Rsa di Montevarchi aggrava il drammatico bilancio dei valdarnesi portati via dal Coronavirus

Quando l’11 aprile scorso i decessi per Coronavirus arrivarono a ventuno facendo superare la soglia psicologica delle due decine fu uno scossone per tutti. Ma al tempo stesso, forse per trovare consolazione, molti pensarono che quello fosse il livello limite, che non poteva accadere di peggio e che da quel momento le cose potessero migliorare, i decessi interrompersi per lasciare spazio a un elenco sempre più consistente di nuove guarigioni.

Invece a distanza di tre settimane quel numero di morti è raddoppiato. Con la scomparsa, questa mattina all’ospedale San Donato di Arezzo dove era ricoverato dal 13 aprile, di un signore di 78 anni ospite della Rsa di Montevarchi i decessi per Covid in tutto il Valdarno arrivano a quaranta. A non aver superato la malattia sono state soprattutto persone anziane molte delle quali degenti presso le case di riposo di Montevarchi (15) e della “Fabbri Bicoli” di Bucine (11) dove il virus è “entrato” all’inizio del mese scorso diffondendosi rapidamente tra ospiti e personale in servizio nelle strutture.

Dei quaranta decessi - in base ai dati comunicati dalle Asl e da alcuni sindaci - 13 hanno riguardato persone originarie del Valdarno fiorentino, le restanti 27 quello aretino (il dato sulle attribuzioni delle vittime Covid alle due parti della vallata potrebbe comunque essere diverso perché le aziende sanitarie non hanno comunicato i luoghi di provenienza di molti anziani ospiti delle Rsa).