Attualità

Chiusura pronto soccorso, Cobas contro la sindaca

Il sindacato di base: “È una follia poiché il Serristori deve comunque continuare a rispondere a tutte quelle patologie non connesse al coronavirus”

Manifestazione Cobas sanità (foto di repertorio)

"Creano sgomento le affermazioni della Sindaca di Figline Incisa Valdarno, quale autorità sanitaria locale in rappresentanza della comunità, laddove avalla la chiusura del Pronto Soccorso nella fascia oraria dalle ore 20,00 alle ore 08,00, la chiusura della Sub Intensiva e delle sale operatorie dell’Ospedale Serristori, utilizzando con superficialità e pressappochismo la formula di rito che tale rimodulazione dei servizi tutela la salute dei cittadini, proprio nel momento in cui l’Ospedale viene dichiarato punto di riferimento per i pazienti non covid-19". Così dichiarano i delegati Rsu Cobas P.I. USL Toscana Centro e il Coordinamento Nazionale Federazione Cobas P.I. i quali continuano: "Lo smantellamento, perché di ciò si tratta, avviene sottraendo servizi, attività specialistiche, strumentazioni e personale medico di area critica nonché personale infermieristico. Una follia poiché l’Ospedale deve comunque continuare a rispondere a tutte quelle patologie non connesse al coronavirus come avveniva prima della epidemia”.