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Villa Castiglioncello, si cercano notizie e foto

Appello per trovare materiale sulla storia del maestoso edificio, la documentazione servirà per una ricerca che diventerà un libro

Villa Castiglioncello a Cavriglia

Per lungo tempo – così vuole la leggenda – è stato chiamato il palazzo del diavolo. Poi, in tempi più recenti, è diventato set di due film: “Ivo il tardivo” di Alessandro Benvenuti e “Il più lungo giorno” di Roberto Riviello. E chissà quanti altri aneddoti e vicende girano intorno all’edificio cui si accede attraversando il viale dei cipressi e che sovrasta la strada provinciale 408, nei dintorni di Cavriglia.

Villa Castiglioncello – che risale alla metà del diciottesimo secolo - è una costruzione maestosa e dal grande fascino che racchiude anni di storia. Ma del suo passato non tutto è noto. E così famiglia Cattaneo che ne è diventata proprietaria nel 2003 vuol saperne di più e per questo lancia un appello. Si cercano documenti, notizie, fotografie per fare una ricerca che darà poi vita a un libro

“Purtroppo” spiega la famiglia Cattaneo “abbiamo recuperato pochissimo materiale sugli ultimi 50 anni della tenuta e per questo facciamo appello a chiunque può aiutarci grazie a fotografie, racconti o esperienze vissute riguardanti l'ultimo secolo di vita della villa per ultimare un'opera di ricerca che abbiamo avviato da tempo, scoprendo particolari non noti neppure ai cavrigliesi”.

La famiglia mette a disposizione un numero di telefono, 3333667547, ed una mail, costantino@tenutasanjacopo.it, per chiunque può dare una mano all’approfondimento storico sulla villa. Tutti coloro che contribuiranno alla stesura del testo saranno citati nel volume.