Attualità

Quanta energia nel murales dei ragazzi

Inaugurata ai Giardini Ardenza l’opera realizzata dagli alunni del Liceo artistico “Varchi” dedicata al rapporto tra uomo, natura e fonti rinnovabili

Il murales realizzato dagli studenti del Liceo artistico di Montevarchi (foto tratte dalla pagina Fb del sindaco Degl'Innocenti)

L’uomo, la natura e l’energia pulita. Sono gli elementi che hanno ispirato i ragazzi del Liceo artistico di Montevarchi che hanno realizzato un murales a Cavriglia, opera inaugurata sabato scorso nell’ambito del Festival internazionale su clima e ambiente “Motumundi”.

Il dipinto abbellisce lo spazio che si affaccia sul giardino Ardenza di viale Principe di Piemonte e – come sottolineano dall’amministrazione cavrigliese - “racconta il rapporto tra uomo ed ambiente teso a consegnare a noi energia pulita, non inquinante e rinnovabile”.

“Cavriglia – spiega il sindaco Leonardo Degl’Innocenti - vive la propria storia di pari passo con l'energia sin dalla nascita, ed è anche a questo rapporto che è dedicato il nuovo murales inaugurato nell'ambito degli eventi legati a “Motumundi”. Il murales è stato realizzato dagli alunni delle classi seconde, terze e quarte del Liceo Artistico dell'Isis "Varchi", sotto la guida delle professoresse Silvia Frosinini e Tiziana Senesi”.

“La rappresentazione è stupenda: dal soffio di un uomo nasce il vento, dal suo petto un arcobaleno che diviene un fiume. Entrambi divengono fonti di energia mentre grazie ad un pannello fotovoltaico si accende una lampadina dorata che illumina il mondo, un mondo verde e rigoglioso”.

“Bravissimi sono stati gli alunni del “Varchi” che hanno creato qualcosa per i loro coetanei: il Giardino Ardenza adesso è ancora più bello per chiunque trascorra del tempo qui. Soprattutto, è doveroso rispettare ancora di più lo spazio pubblico a seguito dell'arrivo della nuova opera d'arte. Come succede sempre più spesso – conclude il sindaco di Cavriglia - i giovani sanno lanciare messaggi bellissimi per migliorare il futuro di tutti noi. Bravi ragazzi!”.